Chilometro zero e ristorazione, accoppiata vincente
Il rilancio della ristorazione italiana passa anche e soprattutto per la scelta delle materie prime da trasformare in piatti degni di un locale pluristellato: in tal senso, un ruolo chiave è giocato dalla filiera del chilometro zero. In cosa consiste la scelta di tali prodotti e in che modo servirli può incidere sulla ristorazione nostrana?
I professionisti nel campo food and beverage comprendono appieno l’importanza di portare sulle tavole prodotti scelti e di altissima qualità, freschi e, soprattutto, di stagione. Scopriamo, quindi, tutti i segreti degli alimenti a km zero e i migliori prodotti calabresi da acquistare dalle piccole realtà di zona, con notevoli vantaggi per palato e portafogli.
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Chilometro zero, i vantaggi
Cosa si intende per prodotto a chilometro zero e perché acquistarlo potrebbe rivelarsi una scelta vantaggiosa sia per il ristoratore che per il suo cliente?
Il prodotto a km 0, noto anche come alimento a filiera corta, è quello che viene venduto e somministrato a pochissimi passi dal luogo di produzione. Si tratta spesso di ortaggi, spezie, bevande o prodotti caseari locali, come ad esempio la ‘Nduja calabrese, piuttosto che i limoni di Sorrento.
Acquistare a chilometro zero presenta diversi vantaggi. Innanzitutto, si tratta di alimenti e bevande freschissimi, la cui tracciabilità è trasparente e garantita. I costi di acquisto, poi, sono decisamente ridotti, proprio grazie alla vicinanza con il luogo nel quale il prodotto viene realizzato, con un ritorno di immagine importante anche per il produttore.
Ultimo, ma non per importanza, è l’aspetto legato al sapore degli alimenti a chilometro zero. Potrebbe sembrare un concetto astratto, ma un piatto preparato con alimenti freschi tipici del luogo assume al palato un sapore diverso, “vero”.
I prodotti a filiera corta sono anche amici dell’ambiente: riducendo i tempi di trasporto dal produttore all’acquirente, infatti, si riduce anche l’inquinamento stradale.
I migliori prodotti calabresi a km zero
Ogni regione possiede alcune realtà enogastronomiche importanti, che diventano degli irrinunciabili sulle tavole di locali o abitazioni private se acquistate dai piccoli produttori locali.
Per quanto riguarda la Calabria, oltre alla sopracitata ‘Nduja, esistono moltissimi prodotti enogastronomici a filiera corta, ingredienti fondamentali per la preparazione di ricette golose ed inimitabili con prodotti scadenti.
Tra gli alimenti calabresi a chilometro zero più noti ricordiamo:
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- Il peperoncino calabrese: piccantissimo, afrodisiaco, speziato, il vero peperoncino calabrese è presente in natura in diverse varietà, una più forte dell’altra al palato;
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- La cipolla di Tropea: ha davvero bisogno di presentazioni? La dolcissima rossa tropeana è uno dei prodotti ortofrutticoli più esportato in Italia, ma non solo;
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- La liquirizia: si tratta di una pianta erbacea perenne che viene lavorata per trasformarsi in perfetto ingrediente per la realizzazione di un liquore dal sapore unico;
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- La fileja, nota varietà di pasta realizzata con acqua e semola che assume la sua forma caratteristica grazie ad un procedimento che vanta origini antichissime.
- La fileja, nota varietà di pasta realizzata con acqua e semola che assume la sua forma caratteristica grazie ad un procedimento che vanta origini antichissime.